Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Tra le opere minori di Thomas Mann, ha un posto a sé il romanzo breve Padrone e cane, un'operetta assolutamente unica per leggerezza di disegno, in cui l'acuta intelligenza dello scrittore si rivolge ad illuminare il piccolo mondo e i segreti tormenti di un cane, Bauschan. Raccolto per compassione dallo scrittore quando era un cuccioletto macilento e avvilito, Bauschan contrae un attaccamento tenace ed esclusivo per il padrone da quale rifiuta di allontanarsi per un momento. Padrone e cane è la storia dell'amicizia tra questi due esseri così diversi e così lontani, un'amicizia messa continuamente in pericolo dalle contrastanti abitudini di vita e continuamente cementata dalle gioie comuni, strappate alle insidie del "mondo". Oltre a Padrone e cane, questo volume contiene una serie di racconti giovanili (Delusione, Il piccolo signor Friedmann, Il pagliaccio, Tobia Mindernickel, L'armadio, Luisella, La strada del cimitero, Gladius dei, Gli affamati, Il bimbo prodigio, Un po' di felicità, In casa del profeta, Un'ora difficile) ma importanti per chi voglia conseguire una visione completa e obiettiva del Mann narratore e della sua evoluzione artistica.
Thomas Mann nacque a Lubecca nel 1875; esordì con un volume di racconti nel 1898. A I Buddenbrook (1901) seguì una feconda messe di opere: Tristano (1903), Tonio Kröger (1903), …