Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di Guus Kuijer
Polleke, undici anni, è fidanzata con Mimun, un compagno di classe di origine marocchina. Uno screzio tra i due innesca una reazione a catena a scuola e in famiglia: il maestro improvvisa una lezione contro il razzismo, la mamma di Polleke si arrabbia con il maestro che ha dato della razzista a sua figlia, e tra il maestro e la mamma scocca la scintilla. Naturalmente la cosa non piace per niente a Polleke, affezionatissima al padre, che ha abbandonato lei e la madre per sposare un’altra donna. Polleke lo adora e gli perdona tutto perché, come lei, Spik è un poeta. Quando però viene lasciato dalla nuova moglie e, di ritorno da un viaggio alla ricerca di se stesso, finisce sotto i ponti, Polleke capisce che deve intervenire.
Un classico della letteratura per ragazzi, con una protagonista dalla simpatia dirompente, che conquista i lettori con le sue poesie, le sue “preghiere” e le sue esilaranti riflessioni sul mondo degli adulti.
Guus Kuijer, con una scrittura limpida e intelligente, tocca temi di grande attualità (la famiglia frammentata, la multiculturalità, la droga, l’amore), presentandoli dalla prospettiva fresca, innocente e insieme lucidissima di una ragazzina.
Guus Kuijer (Amsterdam, 1942) debuttò come autore per ragazzi negli anni ’70, quando i libri per bambini erano considerati un mezzo per costruire un mondo migliore. I suoi libri ebbero …