“Non ho mai sofferto di sciovinismo culinario, è la cosa in assoluto più estranea al mio sentire che ci sia. E man mano che la passione cresceva; oltre a imparare a cucinare e a raccogliere ricette italiane, cominciai a raccogliere ricette, spunti, libri e quant'altro della cucina degli altri. Da subito convinto che i piatti si dividano in ben eseguiti e mal eseguiti, e che tutto il resto, il Nostro Territorio, la Nostra Tradizione, i Piatti della Nonna siano inutili sproloqui. Conta solo il talento di un cuoco e la bontà delle materie prime. Fra una mediocre pasta o risotto e una buona zuppa di montone mongola non ho mai avuto dubbi. Anni di viaggi, per lavoro e per piacere, sempre a caccia di buoni ristoranti, sempre curioso, hanno fatto il resto.”
Un libro alla scoperta gastronomica del mondo, tra piatti mitici e veri e propri orrori.
Tutto condito dalla levità e dal gusto del racconto dell'appassionato di cucina per eccellenza.
Tratto da Le ricette degli altri pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 62.675