Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Un sogno dunque ho baciato? Lungi dal cessare, il mio dubbio s’allunga in nuovi rami”
Questa edizione dell’intera opera poetica di Mallarmé, corredata di traduzione e commento, si propone di contribuire a far partecipe il maggior numero di lettori italiani della difficile e schiva bellezza di questa poesia. Il criterio fondamentale cui la traduzione si ispira è quello di una fedeltà globale, in grado di riprodurre gli stessi mezzi espressivi, il gusto, i vizi e le manie: in sostanza, una sorta di imitazione di Mallarmé. Il commento utilizza gli apporti più rilevanti della critica mallarmeana: esso cerca di soddisfare l’esigenza di una comprensione logica del testo, districandone i grovigli sintattici, svolgendo i passi contratti, non eludendo mai le zone di maggiore oscurità ma tentando di superarla o di ridurla, e limitandosi a sottolineare le ambiguità intenzionali che come tali devono rimanere. Uno strumento valido e completo per accostarsi all’opera del poeta principe del Simbolismo.