Classici sempre, vecchi mai
Dal 5 giugno i Classici dell'Universale Economica Feltrinelli si rinnovano: nuovi materiali, nuovi formati, nuove copertine, nuove traduzioni.
“Insieme alla gioventù, la vita si era portata via la freschezza del suo amore”
“I racconti hanno quasi tutti una colonna sonora inconfondibile, e a differenza di quanto si crede di solito, non è il jazz bensì il blues. Anche in quelli apparentemente più scanzonati, riuniti nelle serie dedicate ai personaggi di Basil e Josephine, in cui Fitzgerald ha rievocato la propria adolescenza e quella di Ginevra King, il suo primo amore, lo stato d’animo prevalente è la malinconia. E non è un caso che la raccolta più suggestiva, quella che accompagnò la pubblicazione del Grande Gatsby, racchiudesse nel titolo proprio l’accenno alla tristezza dei giovani, quando essi hanno perduto ormai le loro illusioni e non sanno più sognare. In genere, quelle raccontate dallo scrittore americano sono per lo più storie di sconfitte, personali e di coppia, di malattia fisica e mentale, di individui fragili che soccombono, incapaci di sottrarsi ai vizi, alla dipendenza dall’alcol o alle lusinghe del denaro, e che per tutto ciò pagano un prezzo molto alto. L’avere comporta la sconfitta dell’essere.” Dalla Prefazione di Franca Cavagnoli
F. Scott Fitzgerald (St. Paul Minnesota, 1896 - Hollywood, 1940), tra i più grandi scrittori del Novecento americano, raggiunse il primo successo letterario nel 1920 con Di qua dal Paradiso …
Dal 5 giugno i Classici dell'Universale Economica Feltrinelli si rinnovano: nuovi materiali, nuovi formati, nuove copertine, nuove traduzioni.