Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“Un’impresa stupefacente. La Storia nella sua forma migliore.” Yuval Noah Harari
Erano gli anni quaranta del secolo scorso quando in Indonesia esplose la lotta per l’indipendenza. A lungo considerata un conflitto lontano e marginale tra una potenza coloniale, i Paesi Bassi, e la sua colonia, le Indie Orientali Olandesi, questa lotta ha invece cambiato la storia globale. Dopo la Seconda guerra mondiale e l’occupazione giapponese, l’Indonesia fu il primo paese a rivendicare con le armi la propria libertà, provocando l’intervento inglese e poi, soprattutto, quello olandese. Ne nacque la prima guerra di decolonizzazione moderna. Quella contrapposizione ispirò i movimenti per l’indipendenza in Asia, Africa e nel mondo arabo, e così, lontano dall’Occidente, prese avvio una nuova storia, questa volta scritta dai vinti. Dopo il successo di Congo, David Van Reybrouck ha lavorato per quasi sei anni a ricostruire questa vicenda, intervistando gli ultimi testimoni viventi di quella che in patria è chiamata Revolusi. Nelle case di riposo indonesiane, nelle metropoli giapponesi e nelle isole più sperdute ha raccolto le memorie di chi lottò per imporre una nuova direzione alla storia del mondo, ha collezionato dati, studiato documenti. Una messe ricchissima di materiale che l’autore, con la sua voce inconfondibile e coinvolgente, ha trasformato in un libro monumentale sulla conquista della libertà.
David Van Reybrouck è nato a Bruges nel 1971. Ha dedicato i suoi studi all’archeologia e alla filosofia a Lovanio, Cambridge e Leida. Congo, pubblicato da Feltrinelli nel 2014 …