Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
“Egregio signor Sindaco, Le dico subito che questa lettera vuole essere un deciso invito alla ribellione contro un’organizzazione statuale e una pubblica amministrazione sempre più incapaci di regolare e gestire la vita civile. Un invito a prendere in mano la situazione, a gettare a mare l’inestricabile groviglio di norme e disposizioni provinciali, regionali, nazionali, comunitarie... che quella vita rendono ingestibile sotto ogni profilo: normativo, organizzativo, regolamentare, amministrativo, decisionale, operativo e via dicendo.” Una lettera aperta, una proposta rivoluzionaria: con questo pamphlet Luigi Lunari incita i sindaci di tutta Italia a comportarsi da buoni padri di famiglia, tutelando e sostenendo con ogni mezzo i propri amministrati e, dove necessario, ignorando le pastoie burocratiche imposte dallo Stato. Un ponderato incitamento alla ribellione costruttiva, per dare alle nostre città e alle nostre vite equilibrio e dignità. Numero di caratteri: 52.124
Luigi Lunari (1934-2019) drammaturgo, romanziere, storico e saggista, è stato per vent’anni al Piccolo Teatro di Milano con Grassi e Strehler. Nel 1991 ha scritto Tre sull’altalena che, dopo un …