Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Prosegue la pubblicazione dei racconti Cechoviani, basata sull'edizione nazionale russa del 1975-76, ordinata secondo un rigoroso criterio cronologico. Il secondo volume comprende una nuova prefazione di Fausto Malcovati e una nuova introduzione di Claudio Piersanti. "Cechov viene dal basso, dalla melma, dalla servitù, e come scrittore nasce vaudevilliste di periodici imbarazzanti. Nei suoi racconti sembra di sentirlo davvero, l'odore del fango. La visione dal basso comprende la primaria visione del dolore gratuito e incomprensibile che affligge la maggior parte degli uomini. La pietà è un sentimento che dall'alto scende verso il basso: per questo Cechov non può concedersela. La pietà che nasce dal basso si trasforma inevitabilmente in lamento, e lui lo trovava esteticamente inaccettabile." Claudio Piersanti
Anton Pavlovič Čechov nacque a Taganrog nel 1860 da una famiglia modesta ed economicamente disagiata (il nonno era servo della gleba). Finito il liceo si trasferì a Mosca e si …