Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Si avvicina il Natale e Francesco è invitato dall’amico Giovanni a passare la vigilia a Greccio, con la gente del suo villaggio. Francesco, reduce da un viaggio nei paesi martoriati dalla guerra (la quinta Crociata) è stanco e perseguitato dagli incubi. Ma accetta e intraprende con l’amico il lungo cammino, accompagnato dal suo fido asinello. La temperatura è stranamente mite e il loro viaggio è costellato di avvenimenti eccezionali e miracolosi. Come l’apparizione di una sorgente nel bosco e la silenziosa compagnia degli animali, che scortano Francesco e i suoi compagni lungo il percorso. E il volo delle lucciole d’inverno, che guidano la comitiva verso la grotta dove, davanti alla mangiatoia vuota, basterà che ci siano il bue e l’asino, in attesa dell’arrivo di Gesù. Dopo San Francesco e il lupo, Chiara Frugoni ci racconta un altro episodio della vita del santo, magnificamente illustrato dagli acquerelli di Felice Feltracco. Una storia incentrata sull’universale messaggio d’amore e di pace di cui il Natale è portatore.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale all’Università di Pisa, Roma e Parigi. Ha pubblicato numerosi saggi sulla figura di san Francesco, tra cui Francesco e l’invenzione delle stimmate (Einaudi, 1993; …