Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Viktor Orbán guida l’Ungheria dal 2010. In Polonia, i nazionalisti ultra-conservatori del PiS sono stati al potere per otto anni. I due Paesi del Gruppo di Visegrád sono stati, in questi anni, un laboratorio di riforme illiberali, tanto da finire nel mirino dell’Unione europea per politiche considerate lesive dello Stato di diritto.
La propaganda penetra ogni fessura della società. La stampa viene silenziata. Immigrazione, diritti LGBTQ+ e aborto sono i nemici dichiarati. Patria, famiglia e tradizione i valori da difendere.
Eppure, mentre cresce l’autoritarismo, una scintilla di democrazia emerge dal basso: la società civile scende in piazza, alza la voce, lotta contro i soprusi e gli abusi di potere. Un libro dalla parte del cambiamento e della resistenza attiva, per fare da megafono alle voci dissenzienti.