Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Un giovane libraio aspirante scrittore sorprende una ragazza di singolare bellezza a rubare testi raffinati e andarsene dribblando abilmente la barriera antitaccheggio. Non la ferma, si limita ad annotare i titoli sottratti, nella speranza che lei torni. Presto la potenziale nemica diventa la sua ossessione: le parla, la segue, la bacia dopo una consenziente perquisizione tra gli scaffali, le chiede il nome: Severina. Nonostante cerchi di ricostruirne la personalità attraverso il catalogo delle sue scelte, sulla sua sfuggente vita scopre poco: abita in una pensione con quello che sembra l’anziano padre, il quale legge con lei tutti i libri prelevati nelle librerie e paga il conto quando i proprietari lo reclamano. Il libraio si trasferisce nella stessa pensione per starle più vicino, ma invano. Tra le pagine dell’esistenza di Severina si cela un mistero. Severina è la storia, che fluttua con freschezza chagalliana, di due passioni intrecciate: l’amore e i libri. Due passioni che colpiscono irrimediabilmente e conducono in un luogo dove regna una stirpe di nocchieri in navigazione lungo le maree della letteratura.
Rodrigo Rey Rosa è nato in Guatemala nel 1958. Dopo aver abbandonato gli studi di medicina nel suo paese devastato dalla violenza, ha vissuto a New York e poi a …