“Ricordo poco della serata, abbiamo bevuto e mangiato e bevuto e bevuto”
Scritto nel 1979, Shakespeare non l’ha mai fatto è il resoconto del viaggio che lo scrittore e la sua compagna Linda Lee intraprendono in Europa. Rivediamo Parigi e Nizza con gli occhi di Bukowski, gonfi per il poco sonno e frequentemente di malumore per le continue sbronze, ma soprattutto la provincia tedesca che gli aveva dato i natali. Non certo nelle loro caratteristiche geografiche bensì in quelle umane: gli amici artisti, i parenti di Linda, il vecchio zio tedesco e l’accoglienza di un pubblico che ama i suoi scritti nonostante l’autore continui a eccedere in comportamenti fuori dalla norma, persino scorbutici. Un diario di viaggio, dunque, ma soprattutto una serie di aneddoti, di storie di vita, in cui il grande scrittore continua a sorprenderci con le sue genuine quanto maledette rivelazioni sul senso dell’esistenza, la morte e l’amicizia. Il viaggio si srotola tra reading, presentazioni televisive e cene nel corso delle quali Bukowski non fa proprio nulla per conquistare il suo pubblico. Ma in questo sta la sua forza e originalità: presentarsi al mondo semplicemente per quello che è, senza nascondere le proprie umane debolezze, scrivendo alla fine un inedito viaggio sentimentale, composto di poesie e appunti di vita vera.