In Si può fare! Yunus entra nel merito degli esperimenti di business sociale avviati in questi ultimi anni, spiegando cosa ha funzionato e cosa invece è da cambiare, con la sua capacità di affrontare i problemi in modo innovativo, parlando costantemente con i protagonisti, per ripensare di continuo convinzioni e procedure.
Oltre al racconto dei primi passi (e delle difficoltà) dell’esperienza Danone in Bangladesh, incontreremo il delizioso caso della Mirakle Couriers di Mumbai, un’impresa con finalità sociali di consegna a domicilio gestita da sordomuti poveri, organizzati da un giovanotto che studia a Oxford. Oppure l’incredibile storia dei medici dell’Ospedale dei bambini di Firenze che, dopo aver messo a punto l’unica cura contro la talassemia a livello mondiale, dal 2007 stanno cercando di esportarne le pratiche anche negli angoli più poveri dell’Asia.
O ancora la collaborazione fra la multinazionale francese Veolia e il mondo Grameen per distribuire acqua potabile depurata nel bacino dell’Himalaya dove l’acqua è sì abbondante, ma contaminata da tracce di arsenico di origine naturale. La grande, vitale scommessa di pensare un capitalismo diverso, basato su imprese che abbiano per scopo non solo il raggiungimento del profitto ma anche la ricchezza sociale.