Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
di J.G. Ballard
“È il libro più brillante e allucinatorio tra quelli scritti da Ballard” The Guardian
Blake, un giovane che ha lasciato la carriera universitaria così come la vocazione ecclesiastica e poi il suo lavoro di scrittore di opere pornografiche, è ossessionato dall’idea di volare. Riesce a farsi assumere all’aeroporto di Londra e ruba un aereo leggero, con il quale precipita nel suo tragitto lungo il Tamigi, a Shepperton. Lì diventa una sorta di messia, con poteri soprannaturali, osannato da tutti, in grado di evocare scenari straordinari e apocalittiche visioni del bene e del male...
In questo romanzo ambientato nei suburb inglesi, dai tratti onirici e visionari, Ballard inventa mondi, fantasmagorie, e con fine abilità disegna giochi irrisolti tra piani di realtà differenti. Lo fa ispirandosi fortemente a William Blake e alle sue descrizioni psicogeografiche della città di Londra.
Per chiunque ritenga Ballard solo uno scrittore distopico ossessionato da immagini di catastrofi, questo libro sarà una sorpresa. È uno dei suoi romanzi meno conosciuti, ma anche uno dei suoi più potentemente lirici.
James Graham Ballard (1930-2009) è considerato uno dei più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei. Innovatore della letteratura fantascientifica, si concentra sugli effetti che la modernità produce su psiche e …