Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
"Viviamo uno strano paradosso: nessuno può dirsi solo, eppure tutti, in qualche misura, sentiamo, e temiamo di esserlo. Mai come oggi godiamo di un'incredibile abbondanza di strumenti per comunicare, eppure manchiamo dell'essenziale per dire e sentire. I mezzi di comunicazione di massa ci governano, modificano i nostri comportamenti, entrano nella nostra quotidianità alterandone regole ed equlibri secolari, eppure non possiamo fingere di non accorgerci di quanto la nostra affettività si sia così profondamente desertificata." Così Paolo Crepet introduce le quattro storie narrate dai protagonisti in prima persona. Una donna che ha avuto molti uomini senza amarne nessuno. Un adolescente incapace di relazioni familiari che comunica solo su Internet. Una ragazza anoressica che cerca l'attenzione materna. Una madre che perde una figlia per malattia e il marito per disperazione.
Paolo Crepet (Torino, 1951), psichiatra e sociologo, è un esperto nel campo della ricerca sul tentato suicidio, dell’epidemiologia psichiatrica e della psichiatria sociale. Con Feltrinelli ha pubblicato anche: Psichiatria senza …