Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
gennaio-marzo 2022
di AA. VV.
In questo secondo numero di “Sotto il vulcano”, la condirezione della parte centrale della rivista è a cura del Premio Strega Melania G. Mazzucco che, insieme a Marino Sinibaldi, ha scelto il tema Metamorfosi. Lo declinano scrittori, filosofi, artisti e scienziati, italiani e stranieri, attraverso racconti, reportage, memoir, interviste, poesie, pezzi giornalistici, graphic novel, riflessioni personali e analisi sociali.
Indice
Banana Yoshimoto, Cieli azzurri
Paolo Giordano, Del pensar normale
Ilaria Gaspari, Vedere con le mani
Andrea Bajani, Lo tsunami dei bambini non nati
Silvia Ferrara, Lasciare le cinque dita
Laura Imai Messina, Cedere il passo (e il pensiero)
Federico Bona, Metamorfosi romanzesche
Luca Molinari, Il ventre caldo della cucina
Giorgia Serughetti, Lo strabismo dei diritti
Telmo Pievani, Quanti problemi per gli archeologi del futuro
Enrique Vila-Matas, Le balene felici
Melania G. Mazzucco, Presentazione Metamorfosi
Vittorio Lingiardi, Anatomia e destino
Elvira Mujčić, Da grande voglio imitare Giano
Vincenzo Trione, Corporale
Katja Petrowskaja, Le forme dello sguardo
Valerio Magrelli, Sei metamorfosi
Jonathan Bazzi, Lettera d’addio al mio cuore puro
Davide Toffolo, Meta-uomo meta-fumetto
Nicla Vassallo, L’Io che c’è
Giorgio Fontana, Un insetto in famiglia
Fumettibrutti, Teresa l’artista
Carlo Rovelli, Mai ridurre la complessità (intervista di Marino Sinibaldi)
Walter Siti, Il coraggio della confusione
Fabio Genovesi, L’unico capolavoro di un anno sbagliato
Marco Balzano, Arte
Beatrice Salvioni, Here’s my body
Marco Pellitteri, Il principio di indeterminazione del manga
Francesca Mannocchi, Applausi (da rifuggire) per Iosonouncane
Pietro Del Soldà, Dimettersi dal mondo
Alberto Cristofori, Spezzare le frasi all’inglese
Ian Williams, Bro
“Sotto il vulcano” è una rivista trimestrale che, nell’arco di una serie di dieci numeri, si propone di mostrare, documentare, raccontare e reimmaginare la realtà. La scommessa è che da un trauma come quello che stiamo vivendo nascano pensieri e narrazioni nuove. Il proposito è di raccoglierli e, senza promettere risposte, aprire uno spazio in cui le domande più profonde, serie, affascinanti vengano a galla e trovino voce.