Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
VOLUME QUARTO (solo su quarta e frontespizio; VOL. IV in dorso) Dalla rivoluzione nazionale all'Unità. 1849-1860
Reazione, democrazia e liberalismo dal 1849 al 1853 - Il ministero Cavour, la guerra di Crimea e il congresso di Parigi - L’egemonia piemontese e la crisi del Partito d’Azione - L’alleanza francese e la guerra - Le annessioni dell’Emilia e della Toscana - La spedizione dei Mille e l’Unità Salutata ogni volta all’apparire dei singoli volumi che la compongono da un caldo e crescente successo di critica e di pubblico, la Storia dell’Italia moderna di Giorgio Candeloro ha assunto un grande e incontestato rilievo nella storiografia italiana e non solo italiana del dopoguerra. L’ininterrotta, meritoria fatica dell’autore ha dato vita a un’opera di carattere generale, non rigidamente specialistica, ma costantemente a un alto livello scientifico, che ha acquisito in questi anni “una funzione insostituibile, di permanente riferimento per la conoscenza del modo col quale si è venuto formando il nostro paese” (Ernesto Ragionieri). Quella di Candeloro – secondo un giudizio che Paolo Spriano formulò già nel 1968 e che i fatti hanno confermato nei decenni successivi – è “un opera che resterà”.
Giorgio Candeloro (Bologna, 1909 - Roma, 1988) è stato uno dei maggiori storici italiani e ha preso parte alla Resistenza. Docente universitario, dopo ricerche di storia del pensiero politico si …