Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
La fine del sistema liberale - L’organizzazione del regime fascista - L’organizzazione della cultura e del consenso. L’antifascismo dal 1925 al 1929. La Conciliazione - Gli anni della grande crisi e l’avvento di Hitler - La marcia verso la catastrofe Salutata ogni volta all’apparire dei singoli volumi che la compongono da un caldo e crescente successo di critica e di pubblico, la Storia dell’Italia moderna di Giorgio Candeloro ha ormai un grande e incontestato rilievo nella storiografia italiana e non solo italiana del dopoguerra. L’ininterrotta, meritoria fatica dell’Autore ha dato vita a un’opera di carattere generale, non rigidamente specialistica, ma costantemente a un alto livello scientifico, che ha acquisito in questi anni “una funzione insostituibile, di permanente riferimento per la conoscenza del modo col quale si è venuto formando il nostro paese” (Ernesto Ragionieri). Quella di Candeloro – secondo un giudizio che Paolo Spriano formulò nel 1968 e che i fatti hanno confermato – è “un’opera che resterà”.
Giorgio Candeloro (Bologna, 1909 - Roma, 1988) è stato uno dei maggiori storici italiani e ha preso parte alla Resistenza. Docente universitario, dopo ricerche di storia del pensiero politico si …