Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Un trasloco è sempre in bilico tra il rischio di ricostruire l’ambiente appena lasciato e quello inverso di perdere la direzione, l’orizzonte dei pensieri, le coordinate degli affetti. Al centro di continui traslochi, il protagonista di questo romanzo, Claudio, è afflitto dalla nostalgia: forse, soprattutto, nostalgia di abitudini che non può più coltivare. Traslochi è una riflessione semiseria sui viaggi e la voglia di mettere radici, sulla differenza tra abitare un luogo e frequentarne molti, sulle metafore che affollano i discorsi e il desiderio che le parole siano più vicine alle cose.
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Andrea Canobbio (Torino, 1962) ha fatto il suo esordio nel 1986 nell’antologia Giovani blues. Under 25, curata da Pier Vittorio Tondelli. Il suo primo libro è Vasi cinesi (Einaudi,1989; Feltrinelli …