Antonio Albanese racconta il suo primo romanzo.
"Il desiderio di scrivere questo romanzo arriva da molto lontano, dal ricordo sbiadito di uno zio che, quando ero bambino, mi raccontò la sua fuga da un campo di...
Claudio ha trentasei anni, è sposato e ha un figlio. Una vita come tante altre. Fino al giorno in cui, a seguito di un infortunio durante una partita di calcetto, scopre di avere un tumore maligno rarissimo: da quel momento tutto cambierà per sempre. Un nuovo lessico entrerà a far parte della sua quotidianità: operazioni, chemioterapia, controlli. Un percorso fisico ed emotivo impervio, doloroso e a tratti perfino surreale, fatto di tante storie assurde e straordinarie affrontate ogni volta con una dose di pungente ironia. Nessuna lotta, nessuna battaglia, solo la speranza di poter guarire e tornare a qualcosa che si possa avvicinare alla normalità. La vera storia di come l’autore ha affrontato e superato la malattia. Il diario di bordo di un viaggio pieno di ottimismo, spontaneità e pura gioia di vivere.
“Si può dire che i momenti in cui ci si trova a stretto contatto con la morte siano straordinari. È in quei frangenti che a volte viene semplicemente voglia di fare quel viaggio rimandato per tanto tempo, lanciarsi in dichiarazioni d’amore che prima sembravano troppo imbarazzanti o, perché no: disegnare quella storia che sembrava impossibile iniziare.“ Dalla prefazione del Dottor Pira
Claudio Marinaccio è nato a Torino nel 1982. Scrive per “La Stampa”, “Il Foglio”, “Rolling Stone”, “Tuttosport” ed è il vignettista dell’“Huffington Post”. Nel 2016 pubblica il romanzo Come un …