Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Claudio ha trentasei anni, è sposato e ha un figlio. Una vita come tante altre. Fino al giorno in cui, a seguito di un infortunio durante una partita di calcetto, scopre di avere un tumore maligno rarissimo: da quel momento tutto cambierà per sempre. Un nuovo lessico entrerà a far parte della sua quotidianità: operazioni, chemioterapia, controlli. Un percorso fisico ed emotivo impervio, doloroso e a tratti perfino surreale, fatto di tante storie assurde e straordinarie affrontate ogni volta con una dose di pungente ironia. Nessuna lotta, nessuna battaglia, solo la speranza di poter guarire e tornare a qualcosa che si possa avvicinare alla normalità. La vera storia di come l’autore ha affrontato e superato la malattia. Il diario di bordo di un viaggio pieno di ottimismo, spontaneità e pura gioia di vivere.
“Si può dire che i momenti in cui ci si trova a stretto contatto con la morte siano straordinari. È in quei frangenti che a volte viene semplicemente voglia di fare quel viaggio rimandato per tanto tempo, lanciarsi in dichiarazioni d’amore che prima sembravano troppo imbarazzanti o, perché no: disegnare quella storia che sembrava impossibile iniziare.“ Dalla prefazione del Dottor Pira
Claudio Marinaccio è nato a Torino nel 1982. Scrive per “La Stampa”, “Il Foglio”, “Rolling Stone”, “Tuttosport” ed è il vignettista dell’“Huffington Post”. Nel 2016 pubblica il romanzo Come un …