Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
A quella festa di fine anno pare di essere in un film: una villa immensa e tantissimi ragazzi che festeggiano l’inizio dell’estate prima dell’università.
Lena avrebbe preferito restare a casa con la testa china sui suoi disegni, ma Ciro, il blogger anonimo del momento e suo migliore amico, ha insistito e l’ha trascinata lì, giurandole che sarebbe stata una serata di forti emozioni. E non si è sbagliato. Quella sera Lena infatti conosce un ragazzo affascinante con cui si sente inaspettatamente a suo agio, la padrona di casa fa una scenata perché il fidanzato l’ha tradita e la migliore amica di Lena non si presenta alla festa perché lungo la strada incontra un perfetto sconosciuto con cui trascorre la notte.
Il problema è che quei tre ragazzi – il fascinoso, l’infedele e il perfetto sconosciuto – sono la stessa persona: Jacopo Casanova. Per quanto Lena tenti di evitarlo, il suo cammino e quello di Jacopo paiono destinati a collidere un’altra volta, in quel gioco apparentemente insensato che qualcuno chiama amore.
L’amore è come un quadro astratto in cui ognuno vede quello che vuole. Ma per quanto indefinibile, è impossibile non riconoscerlo.
Javier Ruescas è nato a Madrid nel 1987 e si è laureato in giornalismo. Ha già pubblicato racconti e romanzi tra cui due selezionati come migliori libri del 2012 e …