Fabio Rossi, giornalista svizzero trentenne, si sveglia in una camera d’ospedale
e rapidamente si rende conto di due cose: la prima è che qualcuno lo ha
malamente colpito in testa, la seconda è che il trauma gli ha provocato una
perdita di memoria: gli ultimi cinquanta giorni della sua vita sono scomparsi.
Inizia allora il tentativo di ricostruire quella parte mancante di sé ma presto
la domanda che lo tormenta di più è se sia peggio dimenticare o ricordare.
Già, perché le tante domande trovano risposte davvero inquietanti. Chi l’ha
colpito? Chi è Marlen, la bionda sensuale che lo viene a trovare e che lui non
conosce? E perché la donna della sua vita, la bella Norina, non lo vuole più
vedere e non risponde neanche alle sue telefonate? Il suo amico di sempre,
Lucas, non spiega che parzialmente i suoi interrogativi. La bionda è la sua
nuova compagna. È stato Fabio a lasciare Norina dopo averla volgarmente tradita
con Marlen. Lucas gli fa capire a poco a poco che negli ultimi tempi tutto era
cambiato nella sua vita. Aveva anche lasciato il giornale per cui lavorava.
Perché? A tutti aveva detto di avere tra le mani un grosso colpo senza svelare
però niente. Inoltre, così gli dicono, era diventato arrogante, presuntuoso,
si era messo a frequentare strani ambienti. Lentamente, ma in modo inesorabile,
si scopre meno incorruttibile, meno coraggioso, meno bravo ragazzo di quanto non
credesse di essere. E Lucas? Lucas, il migliore amico, sempre presente,
disponibile e affettuoso, l’"amico perfetto", insomma, appare
diverso: oltre a stare con Norina, è diventato freddo e sfuggente, si occupa di
un caso che potrebbe essere il "colpo grosso" di cui parlava Fabio
prima dell’incidente, e forse c’entra persino con l’azzeramento dei file
dal computer di Fabio. Tante le domande che sorgono leggendo questo romanzo: è
possibile che a un certo punto si ceda alle pressioni sociali – fama,
ricchezza, potere – e si cambi la propria rotta individuale? E se succede, è
perché eravamo già predisposti a queste scelte o perché l’influenza degli
altri ci obnubila? Condotto con stile elegante e semplice, il nuovo romanzo di
Suter tratta del bene e del male, quello che esiste in noi e quello esterno, e i
misteri dell’essere si confondono con quelli della memoria.