Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Quando era ancora un bambino, Daniel Pennac passava le vacanze a La Colle-sur-Loup, in Costa Azzurra. Sole, piante di fichi e un gran pergolato sotto il quale si gioca alla pétanque. Qui, con suo fratello Bernard, incontra per la prima volta Jean e Germaine: lui, alto e calvo, tipo airone; lei, magra, rosea e felice. Sempre di buon umore, due che intrigano per la loro gioia di vivere. Niente bambini, niente lavoro, Jean e Germaine vivono il loro amore senza intermediari, un amore sedentario, un amore esemplare.
Come spiega nell’introduzione, Pennac si è chiesto a lungo come raccontare questa storia d’amore per la vita e per i libri, così meravigliosa da sembrare inventata. Dubitava che un romanzo o un film potessero restituire Jean e Germaine come erano veramente. E poi ha pensato a Florence Cestac e alla sua impareggiabile capacità di raffigurare le persone come sono nella vita. E si sono dati appuntamento in un caffè parigino...
“Trovavo che Jean e Germaine meritassero qualcosa di meglio delle parole.” Daniel Pennac
Daniel Pennac, nato a Casablanca nel 1944, già insegnante di lettere in un liceo parigino, dopo un'infanzia vissuta in giro per il mondo, tra l'Africa, l'Europa e l'Asia, si è …
Florence Cestac, cofondatrice con il marito delle edizioni Futuropolis, illustratrice e autrice dallo stile immediatamente riconoscibile, è un personaggio fondamentale della scena del fumetto francese. Ha collaborato con “L’Écho des …