Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
“La curiosità mi incuriosisce.” Così inizia questo saggio in cui Alberto Manguel, spaziando tra alcuni dei più grandi pensatori, scrittori e artisti, indaga lo stimolo che dalla notte dei tempi ci porta alla conoscenza e suscita in noi la tentazione di addentrarci nel proibito, nell’occulto, nel pericoloso. Non a caso, una delle prime parole che impariamo da bambini è “perché?”. E una volta imparato a chiederlo non smettiamo più, anche se presto scopriamo che la curiosità è raramente ricompensata da risposte rivelatrici e che le domande rinviano continuamente ad altre domande.
In Una storia naturale della curiosità confluiscono molti anni di letture, scrittura e pensieri, nati da una passione e da una vivacità travolgenti: nulla che possa ispirare curiosità è estraneo ad Alberto Manguel. In diciassette capitoli, dove i riferimenti letterari si intrecciano a riflessioni sulle ultime scoperte scientifiche, traccia infatti un percorso suggestivo attraverso i territori che conosciamo, ma senza trascurare di affacciarsi in quelli inesplorati che si aprono costantemente davanti a noi. E se Dante aveva voluto delle guide per i suoi viaggi, anche Manguel si sceglie le sue, e la principale è proprio Dante, perché le domande formulate nella Divina Commedia lo aiutino a tracciare la rotta delle sue. Domande sull’essere umano, sul nostro posto nel mondo, sulla relazione con la natura, sulle conseguenze dei nostri atti, su cosa sono la verità e la bellezza, su quel che ci differenzia dagli animali: un’infinità di questioni che vengono qui osservate da prospettive inedite, mostrando come i libri possano costituire magnifici strumenti di navigazione nel mare della conoscenza.
La curiosità, afferma Manguel, è un mezzo con cui dichiarare la nostra appartenenza a questa “umana spezie” – mirabilmente raccontata dalla sua guida – che da millenni trova nel piacere del dubbio la più stimolante delle avventure.
“Perché?” Tutto nasce da questa domanda. Guidato da Dante, Montaigne e tanti altri, Alberto Manguel scrive un’eclettica storia della curiosità.
Alberto Manguel, libraio, studioso e infine bibliofilo, è stato da giovane “lettore” fedele per Borges, ormai cieco. A quella scuola prodigiosa di lettura Manguel ha maturato una visione sempre più …