Vent'anni che non dormo

di Marco Archetti

7,12 € 7,50 € -5%
Marco ha studiato filosofia e ha smesso. Ha lavorato nelle toilette di un autogrill e ha smesso. Ha convissuto con una ragazza e ha smesso. Ha voluto una famiglia e ha smesso di volerla. Ora lavora in una pizzeria e già non ne può più. Cerca casa e la trova in condivisione con Chiara, una giovane senz'arte né parte ma con molti, troppi amici e soprattutto con una spiccata propensione a consumare in una notte, con l'ingenuità di un cuore facile, un grande amore dopo l'altro. È allora che a Marco viene l'idea: e se questi ‟grandi amori” glieli procurassi io, dietro adeguato compenso? Detto, fatto. Mentre le giornate se ne vanno, fra il puzzo di pesce e l'orrore dei mangianti, le notti portano quattrini dentro le pagine di un Atlante Geografico De Agostini (il luogo convenuto dove i clienti lasciano le banconote). Ma Marco è veramente un pappone? E Chiara è veramente una prostituta? Per arrivare a una vera risposta bisogna attraversare la ricchezza – davvero sorprendente – del romanzo, dove si incrociano i più bizzarri personaggi (Samantha, un travestito dal cuore d'oro, lo slavo Dragan verde come i suoi detersivi da cucina, il cane Mario – il più fedele compagno di Chiara –, l'implacabile Gestore della pizzeria) e dove, soprattutto, insieme alla storia raccontata prende forma un vero e proprio mondo, con una sua lingua, con una sua ibridatissima filosofia, con una sua smagliante consapevolezza dell'asprezza del vivere. Un vivere che Marco usma – ha un olfatto fuori dall'ordinario – e usmandolo, riconosce come puzza, come fragranza, come speranza. Avvitato in un presente difficile, oscuro (dal ‟mondo” arrivano di tanto in tanto frammenti di notizie tutt'altro che confortanti), Marco è comicamente sospeso fra la bella saggezza di un nonno che ripensa con beatitudine agli anni della guerra e l'oscura ingovernabilità dei propri affetti, della propria morale, delle proprie intenzioni. Siamo oltre il romanzo generazionale: di formazione non si parla più. Archetti ci parla di sopravvivenza e ridendo castiga opinionisti e sociologi.
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Marco Archetti

Marco Archetti è nato a Brescia nel 1976. Ha vissuto a lungo a L’Avana. Ha pubblicato Lola Motel (2004, Feltrinelli, 2008), Vent’anni che non dormo (Feltrinelli, 2005), Maggio splendeva (Feltrinelli, …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 20 Aprile 2006
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 199
  • Prezzo: 7,12 €
  • ISBN: 9788807819001
  • Genere: Tascabili
Marco Archetti, il fiuto dello scrittore

Marco Archetti, il fiuto dello scrittore

"Aspetti che salvo. Un attimo e sono da lei" . Marco Archetti è davanti al computer. Pesta sui tasti freneticamente, quando la nostra telefonata lo interrompe. Il bresciano, che ha esordito lo scorso anno con il romanzo Lola Motel, parteciperà a settembre al Festivaletteratura di Mantova, unico italiano nella sezione "Scritture giovani": sarà presentato con uno scrittore tedesco, un inglese e uno svedese. E parteciperà ai festival omologhi nei rispettivi Paesi. In questi giorni è in libreria Vent’anni che non dormo, il secondo romanzo di Archetti.

Marco Archetti presenta Vent'anni che non dormo

L’arte di arrangiarsi si chiama Marco. Lui ha un olfatto formidabile, un nonno epico, una madre dolente, un padre che ha preso il volo, qualche lavoro senza futuro, pochi sogni e molta svagata fatica di vivere.
Marco Archetti presenta Vent'anni che non dormo in un'intervista con Alberto Rollo.