Il ritorno di Lorenzo Marone
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere...
Racconto di un'educazione sentimentale e di un'iniziazione sessuale, romanzo-verità sui pensieri notturni e i turbamenti carnali dell'infanzia e dell'adolescenza, riflessione autobiografica sulla nascita al desiderio di uomo maturo, Vita sexualis è un piccolo capolavoro.
Kanai Shizuka, un professore di filosofia tutto dedito allo studio e all'insegnamento, è sconcertato nel constatare quale posto occupi la sessualità nelle opere della sua epoca. Per di più sente affermare dagli psichiatri che ogni istante della vita di un uomo è sotteso dal desiderio sessuale. Finisce per chiedersi se la propria indifferenza al sesso non discenda da una disposizione anormale, cui dà il nome latino di "frigiditas". E per trovare una risposta il professore decide di ripercorrere la storia della sua vita dalla prima innocente curiosità suscitata da una stampa erotica, alla perdita della verginità con una cortigiana.
Apparso in Giappone nel 1909, Vita sexualis fece subito scandalo: accusato di pornografia, ne fu vietata la vendita. In realtà il testo, che per la sua mancanza di ipocrisia irritò la censura, è scrupoloso, ansioso di precisione, addirittura trasparente. E, se mai, sconcertante, per il supremo distacco e la mancanza di pathos.
Mori Ogai, nato nel 1862 e morto nel 1922, scrittore, critico, medico, scienziato giapponese, uomo “pubblico”, è una delle più grandi personalità del periodo Meiji (1868-1912) e divenne coscienza del …