Vite nuove
di Ingo Schulze
Enrico Türmer, teatrante e scrittore di romanzi nel cassetto, volta le spalle all’arte e comincia a lavorare nella redazione di un giornale appena fondato. Apparentemente liberato dalla necessità interiore di descrivere il mondo, si getta a capofitto nella vita attiva. Guidato dal suo Mefistofele, l’onnipresente Clemens von Barrista, quintessenza del capitalismo, l’intellettuale sviluppa un’ambizione e un arrivismo che non sapeva di covare dentro di sé.
È di questa svolta, parallela alla riunificazione della Germania, che raccontano le lettere di Enrico ai suoi tre amori: la sorella Vera, l’amico d’infanzia Johann e Nicoletta, l’Irraggiungibile. Ne viene fuori il romanzo di una vita, in cui si rispecchiano le mille sfaccettature della recente storia tedesca. E il protagonista diventa allegoria della discutibilità delle vecchie ma anche delle nuove vite.
Dopo sette anni di attesa, Ingo Schulze ci consegna il romanzo della riunificazione, l’opera definitiva sugli effetti della caduta del Muro di Berlino, e lo fa nell’inconfondibile stile che lo ha portato spesso a essere acclamato come il più importante scrittore tedesco contemporaneo.
‟…questa non è letteratura della riunificazione, questa è letteratura mondiale…”
Die Literarische Welt
‟Finalmente è apparso il romanzo che è già da tempo leggenda e si può scommettere che sarà l’argomento centrale di questo autunno letterario.”
Süddeutsche Zeitung
‟Ingo Schulze è uno scrittore epico.”
Günter Grass
Ingo Schulze
Ingo Schulze, nato nel 1962 a Dresda, è tra i migliori scrittori tedeschi della sua generazione. Ha studiato lettere classiche a Jena e lavorato come drammaturgo e redattore ad Altenburg. …