Già a partire dal 1955 Giangiacomo Feltrinelli Editore ha mostrato un forte interesse per il Giappone, pubblicando fino a oggi tra i migliori e iconici scrittori e scrittrici. Un percorso con le tappe principali di questa storia.

Tra i primissimi libri pubblicati, nel 1955, troviamo Il diario di Hiroshima di Michihiko Hachiya. Nel 1959 è uscito nella collana Comete Il sole si spegne di Osamu Dazai, nel 1961, nella collana neonata I Narratori, La voce delle onde di Yukio Mishima e, nel 1962, Lo squalificato ancora di Dazai. Che un editore notoriamente orientato a sinistra abbia deciso di pubblicare uno scrittore come Mishima, di solito associato a un’ideologia di destra, dimostra la notevole apertura e la lungimiranza di una casa editrice che ha visto nell’autore soprattutto un grande scrittore, al di là di una ideologia complessa e controversa. Sempre di Mishima sono seguiti Dopo il banchetto nel 1964, Confessioni di una maschera nel 1969 e Trastulli animali nel 1983. Jun’ichirō Tanizaki è entrato nel catalogo della casa editrice con Pianto di sirena e altri racconti, nel 1985, che contiene il suo primo racconto Tatuaggio. Poi con Il dramma stregato nel 1990 e Morbose fantasie nel 1999. La stessa vocazione pionieristica dell’editore la ritroviamo nel 1991, quando Feltrinelli è stato il primo editore al mondo a pubblicare Banana Yoshimoto, con il suo romanzo Kitchen, da cui era stato tratto il film omonimo. E proprio dal successo italiano è partito il boom internazionale di traduzioni della scrittrice. Primo caso di bestseller di un autore giapponese in Italia, è stato un successo che ha spinto diverse case editrici a dare fiducia ad autori giapponesi e anche a esplorare il lato “pop” della letteratura nipponica. L’apripista fu proprio Banana. Haruki Murakami, pubblicato da Feltrinelli negli stessi anni, non ottenne inizialmente lo stesso consenso. Di Murakami sono usciti Tokyo Blues nel 1993 e A sud del confine a ovest del sole nel 2000. Di Banana Yoshimoto, N.P. nel 1992, Sonno profondo nel 1994, Lucertola nel 1995, Amrita nel 1997, Sly nel 1998, L’ultima amante di Hachikō nel 1999, Honeymoon nel 2000, H/H nel 2001, La piccola ombra nel 2002, Arcobaleno e Presagio triste nel 2003 e Il corpo sa tutto nel 2004. E la casa editrice ha continuato a pubblicare ogni anno un suo romanzo fino ai giorni nostri. Mentre proprio a partire dal Giappone, inizia la riscoperta contemporanea dell’opera di Mishima, in particolare dei suoi romanzi più “leggeri” e per lo più inediti, come La scuola della carne pubblicato da Feltrinelli nel 2013, Vita in vendita nel 2022 e In punta di penna nel 2023. Nel 2016 è stata pubblicata per la prima volta Aki Shimazaki, quebecchese di adozione ma giapponesissima nella sua scrittura, con il suo splendido romanzo Il peso dei segreti, a cui seguono Nel cuore di Yamato nel 2018 e L’ombra del cardo nel 2023. In questi anni entrano nel catalogo Feltrinelli altri due scrittori molto amati in Giappone, Yoshida Shuichi, con L’uomo che voleva uccidermi nel 2017 e Appartamento 401 nel 2019, e Kaho Nashiki con il suo piccolo capolavoro Un’estate con la strega dell’ovest, a cui segue Le bugie del mare nel 2021. Nel 2022 è la volta di Satoshi Yagisawa, con I miei giorni alla libreria Morisaki, ambientato a Jinbōchō, il celebre quartiere di librerie di Tōkyō. Ben presto diventa un bestseller, come il sequel pubblicato l’anno successivo, Una sera tra amici a Jinbōchō.

E la storia continua oggi con Il magico studio fotografico di Hirasaka di Sanaka Hiiragi...

Yukio Mishima

Yukio Mishima (Tōkyō, 1925-1970), pseudonimo di Kimitake Hiraoka, è considerato uno dei massimi scrittori giapponesi del ventesimo secolo. Autore di opere teatrali e sceneggiatore cinematografico, fu anche regista e attore. …