L’incontro che ha cambiato il romanzo
Ci sono storie affiorate dalle cronache che più di altre ti restano appiccicate addosso. E poi ci sono incontri con chi quelle storie le ha vissute nella propria carne: per me, quello con Mimma. La vidi per la prima volta nell’aula di un tribunale, sembrava assai più giovane dei suoi venticinque anni. Il processo era quello per l’omicidio di sua figlia di sei anni, vittima di abuso reiterato da parte di un vicino di casa, che poi la aveva scagliata oltre la balaustra del terrazzo del casermone in cui vivevano. Di Mimma mi colpirono il suo viso da bambina afflitta, l’andatura incerta, il suo guardarsi intorno come chi cerchi un anfratto per nascondersi. Dieci anni dopo la incontrai per dirle del libro che volevo scrivere, ispirato liberamente al feroce abuso sulla sua piccola. Ero già a buon punto nella costruzione della storia, ma non potevo immaginare che quell’incontro avrebbe rivoluzionato l’impianto del mio romanzo.
In lei ho conosciuto una persona sostenuta dalla forza interiore consolidata con la sofferenza vera. Senza dimestichezza con scuole o studi, mi ha insegnato tanto, è stata lo specchio nel quale, dopo trent’anni, ho trovato il riflesso di un mio grande dolore. In Primmammore ho potuto così raccontare il dolore mio e il suo.
Un giorno l’ho accompagnata al cimitero dove riposa la piccola, nella periferia dove tutto accadde e da cui lei è fuggita, andando a vivere lontano. C’era chi, al suo passare, si affacciava al balcone e, riconoscendola, la riempiva di insulti, ingiungendole di andarsene perché, con la sua tragica storia, aveva attirato sulla zona attenzioni pubbliche tali da disturbare lo spaccio di droga. La sua compostezza, l’enorme dignità mi hanno insegnato ancora altro. E il suo desiderio, di trovare il modo per trasferire i resti di sua figlia là dove vive ora per sentirla vicina, è diventato per me un impegno da rispettare.
Titti Marrone
Primmammore di Titti Marrone
Periferia di Napoli. Sull’asfalto la sagoma di una bambina di sei anni, precipitata dall’ultimo piano. Un incidente? Il palazzo riprende i suoi traffici, il vocio diffuso tra le scale copre i silenzi omertosi, gli odori delle cucine sovrastano la puzza dei sospetti. Eppure Costanza, mae…
Titti Marrone
Titti Marrone è nata e vive a Napoli. Giornalista, insegna Storia e tecniche del giornalismo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Fra i suoi titoli, i saggi Il sindaco (Rizzoli, …