Il teatro dei destini incrociati. Intervista a Cristina Comencini

Il teatro dei destini incrociati. Intervista a Cristina Comencini

Due partite: un libro vitale e problematico, come la vita. Cristina Comencini sa davvero usare le parole. Le modella, le rende febbrili e riesce ad auscultare il cuore delle donne. Un’intervista.
‟Per noi donne la maternità è un tema fondamentale. Come dire, ci consente di completare la nostra femminilità, anche a costo di perdere la bellezza. Quello che si dicono Beatrice, Claudia, Gabriella e Sofia è ciò che ho sentito quando ero adolescente (e, con qualche variante, ciò che mi dicono le mie conoscenti e amiche di oggi). Nei loro di scorsi viene fuori il riso e il dolore, ma anche la complicità. Il timore poi del parto unisce anche chi prima si è mostrata fredda e cinica”.

Intervista a Richard Ford sul suo nuovo romanzo

Intervista a Richard Ford sul suo nuovo romanzo

Da quando ha acquistato una casa nei dintorni di New York, Richard Ford frequenta anche le strade della metropoli, ma nel suo modo di presentarsi, ragionare, parlare e persino di vestire, non c’è nulla che non evidenzi il suo amore, e prima ancora la necessità, dei grandi spazi. In occasione dell’uscita americana del suo ultimo romanzo The Lay of the land, accolto da ottime recensioni e un’impressionante eco mediatica, si è fatto ritrarre sulla copertina del ‟New York Times Books Review” con un cane in braccio e un altro ai suoi piedi, e quando lo incontro a Manhattan indossa una giacca da caccia e gli scarponi che utilizza per le lunghe passeggiate intorno alla sua casa del Maine. Il romanzo, che uscirà in Italia presso Feltrinelli, ha ancora una volta per protagonista Frank Bascombe, il personaggio al centro di Sportswriter e Il giorno dell’indipendenza, il libro con il quale vinse il premio Pulitzer (entrambi i romanzi sono pubblicati da Feltrinelli), ritratto questa volta all’inizio dell’autunno della sua vita: ha cominciato da poco a curarsi per un tumore alla prostata, è stato lasciato dalla seconda moglie Sally ed è costretto a dedicare rinnovate energie alla sua attività professionale di agente immobiliare in un mondo che stenta a riconoscere. La vicenda è ambientata nel New Jersey durante la Festa del Ringraziamento del 2000, con il paese politicamente nel caos per via dello stallo dei risultati elettorali del duello Bush-Gore, e vede Frank festeggiare insieme alla sua prima moglie Ann e i due figli Paul e Clarissa. ‟È una famiglia che si ricompone in maniera estremamente fragile”, spiega dopo essersi soffermato a raccontare della bellezza dei colori delle montagne nel periodo del cosiddetto foliage, ‟e si ricompone in realtà in maniera del tutto occasionale e superficiale. Più che un valore la famiglia appare come un rifugio provvisorio. E il mio protagonista, sconsolatamente, se ne accorge”.

Freud si è fermato al megastore. Intervista a Eli Zaretsky

Freud si è fermato al megastore. Intervista a Eli Zaretsky

La psicoanalisi? ‟Il suo futuro è più che mai in dubbio”. Comincia così, con un'affermazione apocalittica, l'ultimo libro di Eli Zaretsky, docente di Storia alla New School University di New York, che ha messo a nudo l’inarrestabile declino della psicoanalisi creando imbarazzo tra gli addetti ai lavori.
‟La fabbrica fordista prevedeva la produzione di massa, anonima. Ora nascono i prodotti e i servizi adattati all'individuo. Nasce la segmentazione dei mercati. Il capitalismo non è più una fabbrica, diventa un emporio. La vita personale viene ridefinita. La tradizionale struttura della vita privata all'interno della famiglia, che aveva giustificato lo sviluppo della psicoanalisi, è ormai un ricordo. Nasce la società aperta. E questa società è basata sulla confessione. Oggi la gente costantemente si spiega, si confessa, racconta chi è. Lo fa dappertutto, con gli strumenti che trova. In televisione, nei siti web, nel blog”.

Un incontro con Erri De Luca

Un incontro con Erri De Luca

‟In nome del padre inaugura il segno della croce. In nome della madre s’inaugura la vita”. La registrazione della presentazione di In nome della madre a Milano. Insieme a Erri De Luca Sara D'Amario che legge alcuni passi del libro.
La registrazione è stata realizzata allo Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto il 9 ottobre 2006.