Intervista a Chiara Valentini su La fecondazione proibita

Intervista a Chiara Valentini su La fecondazione proibita

Una legge arcaica che riporta innaturalmente il nostro paese agli anni cinquanta, nelle testimonianze e nelle riflessioni del popolo della fecondazione assistita. Ne parliamo con l’autrice: ‟Credo che attorno a questa legge, la famosa Legge 40 di cui hanno tanto parlato i giornali, si stiano giocando varie battaglie di civiltà”.

Le molte esistenze di Annie. Il carteggio Carducci-Vivanti

Le molte esistenze di Annie. Il carteggio Carducci-Vivanti

‟Carducci aveva un carattere spaventoso, con esplosioni di collere che terrorizzavano tutti e lo isolavano in una solitudine che gli era necessaria e penosa. Ma era anche infantile e perfino puerile, e con Annie ebbe la grande occasione di incarnare il ruolo di coppia più gratificante per un uomo che sente la malinconia del declino. Padre Giove con la fanciulla-ninfa, Pigmalione con la zingarella, Orco con la bimba smarrita. Non c'è dubbio che nella vita Annie aveva vissuto altre volte questa situazione, che del resto è raccontata con chiarezza in Marion artista di caffè-concerto (1891) dove l'orco è l'uomo brutto e vecchio che insidia la bella bimba che canta. Ma con Carducci non c'è confronto: lei è la Fata che riporta la poesia e l'amore al vecchio cuore morto: ‘O vecchio cuore, batti’, scrive il poeta.”

Umberto Galimberti presenta in video Le cose dell'amore

Umberto Galimberti presenta in video Le cose dell'amore

Con parole semplici e chiare viene illustrato un libro in cui gli ‟enigmi dell’amore” sono rivisitati è l’eros declinato in tutte le sue ‟figure”. L’attrazione, il corteggiamento, la seduzione, il tradimento, la separazione, la solitudine, l’onanismo.

La Commedia riscritta e illustrata. Intervista a Francesco Altan

La Commedia riscritta e illustrata. Intervista a Francesco Altan

È come se larga parte dell´Italia che conta si fosse data appuntamento nell´al di là. In quel mondo impalpabile che Dante aveva con immensa dottrina e maestria ridisegnato e una coppia talentosa che risponde al nome di Altan e di Roberto Piumini ha reinventato. Con gusto, a volte con perfidia, più spesso con amarezza. Ne è venuto fuori un libretto singolare, un pamphlet visivo e poetico, aggressivo e comico. E già si possono immaginare le proteste, non tanto degli esclusi di questa Italia dei potenti, quanto degli inclusi, di coloro che per non seguire "virtude e conoscenza" sono finiti nell´inferno dei dannati. E che inferno: merda e tormenti. Così la strana coppia se l´è immaginato. Piumini gli ha dato le terzine - quasi un apocrifo dantesco, sospeso tra disperazione e divertimento - e Altan, le cui tavole riassumono una personalissima immagine dell´inferno, gli ha prestato il suo mondo. Ma niente Cipputi, niente lavoratori con l´ombrello infilato in quel posto, niente pensionati che filosofeggiano rassegnati sulle panchine. Ma solo i potenti: gli eroi mediatici dell´Italia di questi anni bui. Giornalisti, avvocati, politici, imprenditori, soubrette, accomunati dal narcisismo, dalla volgarità, dal cinismo e dalla banalità. A guardare questa galleria di impressionanti ritratti viene fatto di pensare che i cattivi hanno vinto e i buoni si sono ritagliati uno spazio troppo esiguo per avere ancora una voce, per essere in qualche modo determinanti. Intendiamoci, Piumini e Altan uno sguardo in paradiso lo hanno buttato. Ma le "anime" che vi svolazzano sono poche.