![Lorenzo Cremonesi: dibattito a Radio Pop](/media/copertina/quarta/04/9788807170904_quarta.jpg.1920x1920_q75.jpg)
Lorenzo Cremonesi: dibattito a Radio Pop
Il dibattito a Radio Popolare Network, intorno al libro Bagdad café, alla guerra, all'Iraq, all'informazione... La registrazione è stata effettuata il 24 luglio 2003.
![Cremonesi e Mieli: dibattito su Bagdad Cafè](/media/copertina/quarta/04/9788807170904_quarta.jpg.1920x1920_q75.jpg)
Cremonesi e Mieli: dibattito su Bagdad Cafè
Lorenzo Cremonesi e Paolo Mieli presentano Bagdad Cafè e dibattono di Iraq, Usa, guerra, pace. Ascolta la registrazione dell’evento, tenutosi a Milano presso la Feltrinelli di via Manzoni, il 9 luglio 2003.
![Geometria del futuro. Intervista a Remo Bodei](/media/dati_gpe/persone/RemoBodei.jpg.1920x1920_q75.jpg)
Geometria del futuro. Intervista a Remo Bodei
Remo Bodei è uno più autorevoli filosofi italiani. Insegna storia della filosofia all'Università di Pisa e spesso viene invitato a tenere corsi e lezioni all'estero, in Europa e negli Stati Uniti. Ascoltarlo è sempre un'esperienza affascinante, per il modo in cui il suo discorso si muove tra idee complesse e aspetti tangibili della quotidianità, mostrandone le connessioni. Nei suoi libri i temi della vita interiore si intrecciano con analisi delle dinamiche sociali e con riflessioni sulle teorie politiche. Come in Geometria delle passioni, del 1991, o in Destini personali, apparso nell'autunno scorso per Feltrinelli, che reca come significativo sottotitolo "L'età della colonizzazione delle coscienze". Da poco Bodei - che è nato nel 1938 a Cagliari - ha tenuto a Napoli, all'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, una serie di lezioni sul tempo intitolate "Pensare il futuro". Sul tema gli abbiamo posto alcune domande.
![I nuovi mercenari nella Colombia. Intervista a Guido Piccoli](/media/copertina/quarta/43/9788807170843_quarta.jpg.1920x1920_q75.jpg)
I nuovi mercenari nella Colombia. Intervista a Guido Piccoli
Una quindicina di giorni fa si è svolto a San Bartolomeo de las Casas, nel
Chiapas, un convegno internazionale sulla militarizzazione dell'America Latina
nel quale ricercatori e intellettuali di molti paesi hanno denunciato la
paramilitarizzazione del continente come strumento della guerra preventiva
portata avanti dagli Stati Uniti. La Colombia in questo è un tassello
fondamentale dell'intera strategia Usa, non si deve infatti dimenticare che si
tratta dell'alleato più fedele di Washington nell'intera area.
Negli anni Cinquanta la Colombia fu l'unico paese latinoamericano a mandare un
proprio battaglione a combattere a fianco degli americani in Corea e oggi è
stato l'unico paese del continente ad aderire all'invasione anglo-americana
dell'Iraq. In questo senso si sperimentano in Colombia strategie e pratiche che
si pensa poi di esportare verso i paesi vicini, magari verso il Venezuela se non
si riesce a far cadere Chavez in altro modo".
Giornalista, saggista e sceneggiatore, Guido Piccoli si occupa da diversi anni
delle vicende colombiane, ha tra l'altro vissuto a Bogotà negli anni più caldi
della guerra tra i narcos, e a questi temi ha dedicato saggi e ricerche, tra cui
la biografia di Pablo Escobar. Da qualche settimana ha pubblicato Colombia,
il paese dell'eccesso, un'inchiesta di grande efficacia nella quale
documenta in particolare "la privatizzazione della guerra" in atto nel
paese latinoamericano, nel quadro di una più generale trasformazione dell'uso
della forza nell'era della globalizzazione neoliberale. Lo abbiamo intervistato
proprio partendo da questa lettura decisamente innovativa delle vicende
internazionali.