Gian Carlo Caselli presenta L’eredità scomoda
La mafia ha inferto colpi mortali. Ma li ha anche subiti. La mafia si può sconfiggere. Caselli e Ingroia evocano in un serrato dialogo la scena, i retroscena, i personaggi, le disillusioni e le nuove speranze che disegnano il teatro della lotta contro Cosa Nostra. Una testimonianza memorabile. Il libro è stato presentato il 27 marzo 2001 presso la Camera del Lavoro di Milano, con la partecipazione degli autori, di Sergio Cofferati, Gad Lerner e Vincenzo Consolo. Di seguito gli interventi:
Carlo Ginzburg presenta Rapporti di forza
Che cos’è la verità storica? Questo libro ci conduce nel vivo della ricerca e al cuore di una questione che ci riguarda tutti: la convivenza e lo scontro tra culture. Un’analisi raffinatissima di documenti famosi e episodi poco noti ci rivela come e dove lo storico può trovare la chiave per ricostruire "come andarono le cose".
Massimo Cacciari presenta Duemilauno. Politica e futuro
Uno dei protagonisti della scena politica interviene sui nodi principali della vita italiana ed europea, analizzando concetti chiave.
‟Per me, il genere fantastico è sempre politico. Oltre a Gulliver ci sono tanti esempi, da Cyrano de Bergerac che ha raccontato i viaggi nei regni del sole e della luna a Tommaso Moro con la sua Utopia. Per questo definire Fata morgana un romanzo, come più d'uno ha fatto, mi sembra improprio…. Gulliver è un modello dei libri di viaggi fantastici e in paesi immaginari, un genere letterario classico soppiantato dalla fantascienza. Quando da giovane andai a studiare in Inghilterra, volevo tradurre tutto Swift, e Gulliver è stato un po' la luce della mia giovinezza, nel senso che è l'anti-romanzo, la parodia del romanzo di viaggio che s'inserisce in una vena fantastica che risale all'antichità e ha avuto tante deviazioni. La prosa del mio libro somiglia un po' a quella di Gulliver, che è uno dei primi tipi di prosa moderna. Voltaire era un grande ammiratore di Gulliver, e il suo stile viene da lì.”