Uno sguardo lucido, tranquillo e tagliente. Antonio Caronia ricorda J.G. Ballard

Uno sguardo lucido, tranquillo e tagliente. Antonio Caronia ricorda J.G. Ballard

‟Quando descrive l’assassinio di Kennedy come una gara automobilistica in discesa, Ballard smonta tutta la mitologia che i media costruivano intorno a questo evento impedendo di coglierne il vero senso. Tutta La mostra delle atrocità è fatta così come Crash, il secondo romanzo, quello più ‟scandaloso”, nato proprio da una costola de La mostra delle atrocità,. Nella bellissima introduzione all’edizione francese dice ‟non dobbiamo preoccuparci dell’atomica ma delle morti sottili che noi prepariamo giorno per giorno ai nostri figli”. Questa prefazione si apre con una frase che dice ‟il matrimonio tra tecnica e incubo ha dominato il XX secolo”. Questa secondo me è una chiave di lettura per tutta la sua opera.”
Antonio Caronia, traduttore di molti romanzi di J.G. Ballard, ricorda il grande scrittore inglese morto il 19 aprile 2009.

‟Così si può evitare il disastro climatico”. Intervista a Nicholas Stern

‟Così si può evitare il disastro climatico”. Intervista a Nicholas Stern

‟Al G20 sono state fatte scelte forti in campo finanziario e il piano Obama di investimenti pubblici in campo ambientale è molto promettente. La strada da imboccare è quella, ma bisogna agire in fretta, il tempo è scaduto”. Lord Nicholas Stern, l’ex chief economist della Banca Mondiale, nel 2006 aveva spaventato i mercati pubblicando un rapporto di 700 pagine in cui si spiega che, se non si farà nulla per arginare l’emissione di gas serra, i danni climatici potranno arrivare a un quinto del Pil globale, l’equivalente della somma delle due guerre mondiali. Ora, con Un piano per salvare il pianeta passa alla parte propositiva.

Educazione sessuale: meglio cominciare dalle scuole elementari. Parla Sharon Maxwell

Educazione sessuale: meglio cominciare dalle scuole elementari. Parla Sharon Maxwell

‟Mamma, tu lo sai che cos’è una spogliarellista? E una prostituta?”. Ben Maxwell aveva appena 7 anni. Quando fece quella domanda, era imbrigliato dalla cintura di sicurezza sul sedile posteriore della macchina, di ritorno da scuola. ‟Faticai a tenere saldo il volante - ricorda la madre Sharon - . Dove diavolo aveva sentito parlare di spogliarelliste e prostitute?”. A Novara una maestra è appena stata ammonita dal preside perché durante la lezione di scienze ha risposto in modo esplicito a quesiti che assomigliavano molto a quelli del piccolo Ben. I genitori della scuola elementare non hanno gradito e la maestra è stata temporaneamente sospesa. Negli Usa, invece, Sharon Maxwell è ormai diventata una star, specializzata in lezioni di sesso per bambini. Dopo aver tentato di rispondere alle domande piccanti del figlio, questa psicologa americana ha infatti deciso di trasformare l’istintivo imbarazzo in una sfida professionale.

Ernesto Ferrero presenta I migliori anni della nostra vita

Ernesto Ferrero presenta I migliori anni della nostra vita

Ernesto Ferrero presenta I migliori anni della nostra vita, l’educazione sentimentale di un ragazzo che entra a far parte di un gruppo di persone speciali, che sognano di cambiare il mondo con i libri. La storia civile dell’Italia attraverso la storia di una casa editrice. Sul filo della memoria, rivivono incontri memorabili e scontri laceranti, scoperte e delusioni, drammi improvvisi, intermezzi comici scanditi dalle battute di un lessico famigliare.
I personaggi che li affollano sono colti nella dimensione privata della vita d’ogni giorno, visti da vicino e fissati in una serie di ritratti indimenticabili: Giulio Bollati, alter ego di Einaudi, il fantasioso Vittorini, il silenzioso e appartato Calvino, Norberto Bobbio e Massimo Mila, placido bastian contrario. E poi Natalia Ginzburg, Primo Levi chimico timido, l’ingegner Gadda, Carlo Levi, Sciascia, Elsa Morante, Volponi, Pasolini. Insieme a loro molti degli scrittori che hanno fatto grande il Novecento italiano, numi tutelari come Contini, redattori e semplici comparse, ospiti e ‟compagni di strada”: Bruno Munari, Fellini, Marcuse, il giovane Tiziano Terzani inviato nella Cina di Mao… Fino a Philip Roth che ci introduce all’ultimo mistero doloroso, quello di Primo Levi, in cui si rinnova ciclicamente un altro dramma, quello di Cesare Pavese, un nodo (un segreto) che nessuno osa affrontare.