Nel Bronx è nata l’ironia. Intervista a Cynthia Ozick

Nel Bronx è nata l’ironia. Intervista a Cynthia Ozick

Una lettura straordinaria, piena di stimoli e di sorprese: i lettori italiani che hanno amato Lo scialle e Il messia di Stoccolma, i romanzi che hanno fatto entrare Cynthia Ozick nella rosa dei romanzieri ‟da Nobel”, non saranno delusi da Eredi di un mondo lucente. Il nuovo romanzo ci porta nel Bronx degli anni '30 e ci introduce al mondo caotico e instabile dell'emigrazione europea in fuga dal nazismo. La voce narrante appartienc a Rose Meadows, un'orfana di 18 anni che si ritrova a lavorare nella casa del Professor Mitwisser, esperto di una setta eretica, i Caraiti, che rifiutava ogni commento alla Bibbia. I Mitwisser sopravvivono grazie alla generosità di un giovane miliardario arricchito con la vendita dei libri per bambini scritti dal padre, che si intitolano "Bear Boy" e sono ispirati dalla sua infanzia, "L'espresso" ne ha discusso con Cynthia Ozick, a New York.

La Licata: la mafia dopo Provenzano

La Licata: la mafia dopo Provenzano

"Come è possibile che il capo della più grande organizzazione criminale del mondo possa restare latitante per tanto tempo? La prima risposta che dà il procuratore è che Provenzano non è stato cercato per 43 anni ma solo dal ‘92 in poi, dopo la stagione delle stragi, quando lo Stato ha capito che cosa aveva di fronte."

Daniele Luttazzi: In tv comandano i clan

Daniele Luttazzi: In tv comandano i clan

‟Famiglia cristiana definì ‘Lepidezze postribolari’ il mio Satyricon, titolo fantastico. Racconto gli ultimi due anni di vita italiana, una cornucopia di delizie: religione, diritti civili pacs eutanasia, integralismo, testimoni di Geova. Mancano gli Amish”.

Animali molto malleabili. A colloquio con Kurt Vonnegut

Animali molto malleabili. A colloquio con Kurt Vonnegut

‟Be’, per la verità la fantascienza si occupa del passato. Il passato è così straordinario che gli scrittori di fantascienza cercano come chiunque altro di occuparsi del presente o del passato e quella dell’occuparsi del futuro è solo una pretesa. Immagina un pianeta dove alcune creature abbiano sequestrato buona parte delle altre creature e le abbiano fatte lavorare per tutta la vita. Be’, è proprio quello che è successo da noi per un centinaio di anni. E supponi che ci sia un pianeta dove qualcosa è andato storto nell’atmosfera, tanto che i ghiacci si sono sciolti e i mari sono più profondi di un. metro e mezzo e hanno sommerso buona parte del territorio italiano e di New York City. È esattamente quello che succederà nel giro dei prossimi 25 anni, dico 25 anni, e così, sì, tutto quello che facciamo è occuparci del passato o del presente perché non c’è bisogno di andare al di là del punto dove siamo arrivati con la tecnologia per produrre cambiamenti straordinari nelle nostre vite.”