Guido Olimpio: Afghanistan. Il mullah che scuoia le sue vittime

Guido Olimpio: Afghanistan. Il mullah che scuoia le sue vittime

Il mullah Dadullah Kakar, 38 anni, è ritenuto l’ispiratore dell’offensiva neotalebana e degli attacchi suicidi in Afghanistan, compreso quello contro gli italiani.
Michele Serra: “Salvate la faccia”, c'è un'anima dietro

Michele Serra: “Salvate la faccia”, c'è un'anima dietro

Nella porta aperta da Repubblica.it in pochi giorni s'è infilato il popolo dell' autoscatto, facendo in mille pezzi una parola logora: ‟la gente”. Generazione narcisa o ricerca di se stessi?
Gianni Riotta: Hamas. Un Brindisi con il Diavolo

Gianni Riotta: Hamas. Un Brindisi con il Diavolo

Nessuno tratta con Hamas, tutti trattano intorno ad Hamas. Nel giorno in cui l’Unione Europea taglia i fondi al governo palestinese, retto dalla formazione fondamentalista islamica, il no alla trattativa con Hamas guadagna le prime pagine…
Renato Barilli: Semeghini, il pensiero debole della pittura

Renato Barilli: Semeghini, il pensiero debole della pittura

Pio Semeghini propose una pittura delicata e prossima alla sparizione e fu a capo del Chiarismo. Una mostra a Mantova si pone il quesito se sia degno di entrare nel novero dei maestri del nostro primo ’900.
Gian Antonio Stella: Elezioni 2006. Slalom tra Gazze e Qui, Quo, Qua

Gian Antonio Stella: Elezioni 2006. Slalom tra Gazze e Qui, Quo, Qua

Dalla A dell’armatore Attanasio alla G delle gazze ammaestrate, da ‟Qui, Quo, Qua” spiati nel Laziogate fino alla Z di Zapatero e alla X del temuto pareggio. Ecco l’alfabeto delle elezioni.
Beppe Sebaste: Come si racconta una vita flessibile?

Beppe Sebaste: Come si racconta una vita flessibile?

La precarietà del lavoro è anche precarietà dell’esistenza. La posta in gioco non riguarda solo il mondo della necessità, ma anche la sfera cognitiva e affettiva: l’assenza di obiettivi a lungo termine rende difficile costruire un’identità.
Enrico Franceschini: Cinque anni disastrosi. Prodi merita una chance

Enrico Franceschini: Cinque anni disastrosi. Prodi merita una chance

‟Pensavamo che Berlusconi fosse un danno per l'Italia cinque anni fa prima che fosse eletto, e cinque anni più tardi pensiamo che sia ancora più dannoso per il vostro paese”. Colloquio con il nuovo direttore dell'‟Economist”, John Micklethwait.
Furio Colombo: Per l’Italia

Furio Colombo: Per l’Italia

Noi che votiamo oggi per l’Ulivo, sappiamo che il nostro voto ha due ragioni. Una per l’Unione, che dovrà governare, forte e compatta, un Paese alla deriva. L’altra è per l’Italia. Vogliamo che torni a vivere…
Guido Piccoli: Jorge Noguera. Il console parà

Guido Piccoli: Jorge Noguera. Il console parà

Se risultava inquietante l'insediamento a Roma dell'ambasciatore colombiano Luis Camilo Osorio, appare ancora più minacciosa la nomina del console a Milano, Jorge Noguera, dopo lo scandalo fatto emergere sui principali giornali colombiani.
Guido Olimpio: Quegli “italiani” finiti a Guantanamo

Guido Olimpio: Quegli “italiani” finiti a Guantanamo

Vivono in Italia, frequentano ambienti radicali islamici, sono arruolati e vengono inviati verso i campi d'addestramento in Afghanistan. Molti di questi militanti sono stati catturati dagli americani e internati a Guantanamo. Ecco le loro storie.
Gian Antonio Stella: L'ambrosia del Cavaliere

Gian Antonio Stella: L'ambrosia del Cavaliere

Afflosciato l'effetto Ici con la battuta sui ‟coglioni” di sinistra, Berlusconi ha preso ieri un nuovo impegno col popolo: chi vota Silvio campa cent'anni.
Paolo Andruccioli: Azienda Italia, crescono spese e debito

Paolo Andruccioli: Azienda Italia, crescono spese e debito

La trimestrale di cassa conferma il pessimo stato di salute dei conti pubblici. Deficit/pil al 3,8%. Tasse al 40,6%. La Cgil accusa: non ci sono solo i trucchi contabili, ma si gonfiano i conti pubblici con ipotetiche vendite immobiliari.
Fabrizio Tonello: Coglioni e bimbi lessi, la strategia ha preso la mano all'inventore

Fabrizio Tonello: Coglioni e bimbi lessi, la strategia ha preso la mano all'inventore

La strategia di questa fase finale della campagna elettorale di Berlusconi appare incoerente e contraddittoria, come se avesse preso la mano ai suoi inventori.
Gabriele Romagnoli: Lo strano duello della coppia. "Voti diversi, ma stesse idee"

Gabriele Romagnoli: Lo strano duello della coppia. "Voti diversi, ma stesse idee"

E alla fine il duello. Il seggio della famiglia divisa: uno contro uno. Una coppia borghese, lui 41 anni, lei 35. Insieme da anni. Nella prima repubblica entrambi votarono liberale. Nel ´94 la "scissione". Lei: Alleanza Nazionale. Lui: ds.
Giuliana Sgrena: Non sono i miei rapitori

Giuliana Sgrena: Non sono i miei rapitori

Ogni notizia di un sequestro mi fa rivivere l'angoscia del mio, ogni liberazione mi fa provare quella gioia che io non ho potuto provare, ogni testimonianza mi fa riscoprire quei volti che vorrei cancellare per sempre. Ma non ho il diritto di farlo.
Marina Forti: India. La lotta di Mehda contro la diga

Marina Forti: India. La lotta di Mehda contro la diga

Il ‟progetto di sviluppo della valle di Narmada”, con trenta grandi dighe e centinaia di sbarramenti minori, è diventato un paradigma dei conflitti che possono sorgere attorno a una risorsa naturale come l'acqua.
Giorgio Bocca: Dio ci salvi dal Cavaliere

Giorgio Bocca: Dio ci salvi dal Cavaliere

Vogliamo di nuovo affidare il governo a un ‟moderato” come Berlusconi che ci ha portato in guerra, che ha sdoganato i ‟camerati”, che ha costruito una finta democrazia fondata sull'anticomunismo, a comunismo morto e sepolto?
Michele Serra: Cacadubbi di tutto il mondo, unitevi

Michele Serra: Cacadubbi di tutto il mondo, unitevi

Sono gli indecisi a fare la storia, a determinare la vittoria di uno schieramento sull’altro. Ma come decide un indeciso? Un’analisi storica dall'homo indecisus fino a Gianugo Braghin di Schio, l’ago della bilancia nelle prossime elezioni.
Guido Olimpio-Biagio Marsiglia: Tre cellule in Italia, Francia e Belgio In Siria il centro unico di comando

Guido Olimpio-Biagio Marsiglia: Tre cellule in Italia, Francia e Belgio In Siria il centro unico di comando

Tre gruppi distinti. Il primo in Francia, cresciuto attorno alla figura di Safe Bourada. Il secondo in Italia, costituito da elementi nordafricani che si muovono tra Milano e Bologna. Il terzo in Belgio. E la Siria come punto di raccordo.
Curzio Maltese: Un finale da Caimano

Curzio Maltese: Un finale da Caimano

È il destino dei demagoghi assomigliare nel finale alle loro caricature. L'ultimo Berlusconi non ricorda ma è il Caimano. Un uomo di potere messo all'angolo, stravolto dalla rabbia, deciso a trasformare la sua probabile sconfitta in una tragedia.