La singolarità irriducibile dell'azione comune. Intervista ad Alain Badiou

La singolarità irriducibile dell'azione comune. Intervista ad Alain Badiou

Non sono particolarmente affezionato alla parola ‟comunismo”, ma è un concetto che ancora mi piace. Mi piace perché indica l'idea generale di un mondo in cui la società non è organizzata sui rapporti classici di ricchezza e di oppressione, statale o sessuale. Ecco perché comunista ‟in senso generico”. Nel senso, cioè, di un'uguaglianza universale, nella molteplicità dei ruoli. Resto fortemente convinto, ad esempio, della critica radicale alla divisione del lavoro.

11 settembre, la borsa sapeva. Intervista a Gianpaolo Cionini

11 settembre, la borsa sapeva. Intervista a Gianpaolo Cionini

Il libro di Cionini immagina una realtà successiva al disastro di New York, in cui qualche speculatore di pochi scrupoli prova a fare lo stesso torbido gioco. È ambientato a Firenze, città dove l’autore vive e dove fa vivere il protagonista, Massimiliano Corsi, detto Max...

La follia è angoscia ma anche risorsa. Intervista a Eugenio Borgna

La follia è angoscia ma anche risorsa. Intervista a Eugenio Borgna

La follia come metafora della condizione umana, l’angoscia come forma di esperienza e lacerante immagine della morte, il disagio psichico come paesaggio dell’anima, da cui possono nascere palpitanti esperienze creative: sono alcuni dei temi trattati da Eugenio Borgna nella nuova raccolta di saggi, Come in uno specchio oscuramente. Borgna, uno dei massimi esponenti della psichiatria fenomenologica, ripercorre la sua decennale esperienza psichiatrica, con particolare riferimento ai quindici anni passati nell’ospedale di Novara.

L’uomo che puntò tutto sull’attacco alle Torri. Intervista a Gianpaolo Cionini

L’uomo che puntò tutto sull’attacco alle Torri. Intervista a Gianpaolo Cionini

L’11 settembre 2001 fu un terremoto per le Borse di tutto il mondo, con perdite colossali da Parigi a Tokyo. Molti sospettarono che qualcuno fosse a conoscenza da giorni di quanto stava per accadere e avesse venduto e poi ricomprato titoli, realizzando guadagni immensi. Si chiama insider trading ed è l’uso indebito di informazioni riservate. Gianpaolo Cionini, money manager toscano, si è chiesto che cosa succederebbe se un evento simile accadesse di nuovo e ha costruito un thriller.