Capitani fa l’oroscopo della salute (e, per una volta, anche il suo)

Capitani fa l’oroscopo della salute (e, per una volta, anche il suo)

Capitaninostrocapitani… L’autore dell’oroscopo di ‟Vanity” e astrologo dello zodiaco annuale di Astra ha pubblicato, con la dottoressa Maria Grazia Parisi, Il tuo segno la tua salute.

‟Giù nel porto sepolto”, lì, c’è la scrittura. Intervista a Maurizio Maggiani

‟Giù nel porto sepolto”, lì, c’è la scrittura. Intervista a Maurizio Maggiani

Il viaggiatore notturno vive nella guerra, perché noi siamo nell’epoca della guerra, che non è un momento e allora è necessario organizzarci per vivere, e non solo per sopravvivere. Io anche per questo ho scritto questo libro, scrivere, come leggere, serve, per esempio, per farsene una ragione”.
E sul premio Strega: ‟È quasi una banalità, ma forse la vita di un uomo non si misura con i premi, anche se competere, entrare in una terra straniera e cercare di cavarsela mi pare una buona forma di igiene personale. Una terra straniera perché è un mondo e una vita diversa da quella mia di tutti giorni, da quella che conduco nel mio sostio ('riparo' nella lingua di mia madre, il ligure) in riviera, dove c’è un altro senso delle proporzioni, è diverso il rapporto con la vita quotidiana, che si misura sull’andare al mercato per comprare le acciughe e vedere quanto costano, mandare la lavatrice, portare il mio nipotino di sette anni al mare”.

Maurizio Maggiani: "Io, stregato dalla libertà"

Maurizio Maggiani: "Io, stregato dalla libertà"

‟Io non sono tra i miei autori preferiti. Sono un buon narratore, non uno scrittore. Ma ho buone storie, quello che Ungaretti definiva il ”porto sepolto”: ho una mia cava, una mia officina dove le trovo. Preferirei raccontarle oralmente, e lo faccio pure, nei teatrini. Mi si chiede di scriverle, l’ho fatto. So che da domani vivrò la condizione di uomo libero. Cosa farò? Beh, proverò a scrivere il mio romanzo. Senza preoccuparmi di niente. […] Quello che faccio io, ormai da anni, è raccontare delle storie che hanno lo scopo di dare voce a chi voce non ha, perchè una vita senza voce è una vita cui non si rende giustizia. Lo scopo della letteratura è di costituire una sorta di luogo epico a disposizione di chi non viene ascoltato, di chi non ha voce. Perchè ogni esistenza ha la sua profonda dignità: ogni vita è una grande vita.”

Maggiani, vincitore perplesso ‟Oggi la letteratura è minore”. Un’intervista

Maggiani, vincitore perplesso ‟Oggi la letteratura è minore”. Un’intervista

”Sì, me le faccia un po’ di domande sullo Strega che ne voglio parlare. Perché sono perplesso”. Ha vinto il Premio Strega Maurizio Maggiani, e ha voglia di capire, così dice almeno. ‟Vado dicendo da sempre che sono geneticamente un anarchico, vivo piuttosto appartato e allora mi viene da chiedermi che cosa sia successo. Sono l’unico scrittore che ha vinto il Viareggio, il Campiello e adesso lo Strega. Il Viareggio era il premio dell’accademia, il Campiello quello degli industriali veneti ed ha una giuria popolare, lo Strega è il premio dell’establishment letterario”.