![Stefano Benni al "Milano Film Festival"](/media/dati_gpe/persone/benni_scar.jpg.1920x1920_q75.jpg)
Stefano Benni al "Milano Film Festival"
Cinema, letteratura, Kubrick, immaginazione, fantasia, scrittura… e poi scrittori in ‟erba”, le paure dell’Occidente e… Berlusconi. Stefano Benni al ‟Milano Film Festival”.
Registrazione del 23 settembre 2005.
![Apocalisse soft: Così Ligabue immagina il nostro futuro](/media/copertina/quarta/45/9788807818745_quarta.jpg.1920x1920_q75.jpg)
Apocalisse soft: Così Ligabue immagina il nostro futuro
Un mondo artificiale dove la natura dell'uomo sembra dimenticata. Atmosfere tra Orwell e Ray Bradbury e uno spunto narrativo che mescola Dante con Da zero a dieci. Per darci un'utopia negativa, ma soprattutto un'insolita storia d'amore. La morale? Una risata ci salverà, forse.
![La neve se ne frega, un futuro quasi perfetto. Liga parla del suo ultimo libro](/media/copertina/quarta/45/9788807818745_quarta.jpg.1920x1920_q75.jpg)
La neve se ne frega, un futuro quasi perfetto. Liga parla del suo ultimo libro
"La lectio doctoralis la terrò sul 'tempo dell'emozione', un argomento che ha a che fare con la 'scrittura emotiva', di cui ha parlato molto Pier Vittorio Tondelli, che era un mio concittadino. La laurea che l'università di Teramo mi conferisce è per me un grande onore, ovviamente, anche perché mi consente di esaudire un desiderio di mio padre che non c'è più."
![Intervista a Péter Esterházy: "La Storia? E' una di famiglia"](/media/copertina/quarta/07/9788807818707_quarta.jpg.1920x1920_q75.jpg)
Intervista a Péter Esterházy: "La Storia? E' una di famiglia"
Negli anni Cinquanta i comunisti, che avevano requisito i possedimenti della famiglia Esterházy, rispondevano alle sue rivendicazioni sempre con la stessa frase: «Non vi restituiremo mai queste terre». Ma poi passarono gli anni, il regime si addolcì e offrì un indennizzo per il maltolto. Allora Péter Esterházy fece stampare dei volantini con scritto: «Non accetteremo mai la restituzione della terra». Questo scherzo, che gli costò un litigio con i suoi fratelli, è sintomatico del senso dell'humour dello scrittore ungherese, discepolo di Sándor Márai; e di questo humour è impregnato il suo romanzo Harmonia caelestis, in cui ripercorre diversi secoli di storia della sua famiglia. Una storia che, come accadrebbe per qualsiasi famiglia se ci mettessimo a indagare nel suo passato, ha pagine sia luminose, sia disgustose.
Esterházy ha 53 anni portati allegramente. Nativo di Budapest, mi dice non sentirsi legato a «nessun pezzo di terra» in particolare. E per completare la sua biografia, mi rivela: «Ho quattro figli, tutti della stessa moglie».