La riscoperta dell’uomo artigiano. Intervista al sociologo Richard Sennett

La riscoperta dell’uomo artigiano. Intervista al sociologo Richard Sennett

‟Con l’espressione ‘uomo artigiano’ non mi riferisco solamente a chi pratica un lavoro manuale artigianale, ma a chi si impegna nel fare un buon lavoro, nell’arte del saper fare, e ne sviluppa le abilità specifiche. Una vasta gamma di lavori richiede tecniche complesse. Pensiamo anche alle infermiere. Forse non hanno bisogno di un lungo addestramento, ma le loro tecniche sono raffinate e utilissime alla società. Su questo tema è importante evitare lo snobismo, non pensare che solo professioni molto complicate richiedano abilità sofisticate. ‟

La sapienza e la bellezza. Intervista a Salvatore Natoli

La sapienza e la bellezza. Intervista a Salvatore Natoli

È, sorprendentemente, un libro di filosofia, scritto con stile nitido, di agevole assimilazione, eppure nelle sue pieghe si annida un peso specifico forte. È Natoli stesso a spiegarlo, con una sua riflessione sul modo errato di vivere il tempo presente.

L’Afghanistan? Un paradosso. Una conversazione tra  Nadeem Aslam e Guido Rampoldi

L’Afghanistan? Un paradosso. Una conversazione tra Nadeem Aslam e Guido Rampoldi

Se stiamo ai precedenti e al senso comune, un occidentale e un orientale che scrivono ciascuno un romanzo sull'Afghanistan dei Taliban, dei burqa e di tutti gli spionaggi oggi lì riuniti, racconteranno quella bolgia da due prospettive molto diverse, se non opposte. Essendo parte dell'esperimento non sono il più indicato per giudicare, Posso però affermare di aver colto tanto alterità quanto curiosi echi tra La veglia inutile del pakistano Nadeem Aslam e il mio La mendicante azzurra. La differenza principale, credo, nasce dalla minore o maggiore distanza con la storia di quella parte del mondo. Aslam vi è dolorosamente dentro, come scopro quando lo chiamo a Londra, dove vive. Nel 1979 suo padre, regista e intellettuale comunista, fu costretto a fuggire con la famiglia in Gran Bretagna condannato all'esilio da una dittatura militare che partecipava alla "guerra santa" contro l'Armata rossa in Afghanistan e perciò godeva dell'appoggio occidentale. Quel conflitto partecipa allo sfondo del suo romanzo, e probabilmente è anche l'origine di uno stile tragico e lirico, come spesso è lo stile dell'esilio. La mia esperienza è stata diversa. Ho potuto entrare e uscire dall'Afghanistan dei Taliban con le salvaguardie di cui ancora godevano i giornalisti, e ho raccontato quel mondo stralunato in una forma più lieve. Vi ho ambientato una vicenda che si presta a essere letta anche come un romanzo d'avventura, e talvolta ho sconfinato nel paradossale senza temere di sporcare la tragedia afghana.

Euripide - Troiane. Ascolta e/o scarica il commento e la lettura

Euripide - Troiane. Ascolta e/o scarica il commento e la lettura

La violenza della guerra, il tragico destino dei vinti e l'"esportazione" della civiltà con le armi... nella Grecia di Pericle: Troiane di Euripide. Il commento di Davide Susanetti, docente di Letteratura greca all’Università di Padova e curatore e traduttore del volume e una lettura.

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