Euripide

Euripide, nato intorno al 485, a differenza di Eschilo e di Sofocle non ricoprì alcuna carica pubblica. La sua figura è quella di un intellettuale, di uno scrittore professionista. Le fonti gli attribuiscono 90 opere, delle quali 18 di attribuzione certa, giunte a noi attraverso un’antica opera omnia ordinata alfabeticamente per titoli. A queste si aggiungono numerosi frammenti papiracei scoperti nell’ultimo secolo. Le date delle sue opere sono abbastanza sicure: Alcesti, rappresentata nel 438; Medea (431); Ippolito (428); Eraclidi, Ecuba, Elettra, Andromaca, Supplici (427-417); Troiane (415); Elena (412); Fenice, Antiope, Eracle, Ione, Ifigenia Taurica, Oreste (rappresentata nel 408). Morì poco dopo il 408 a Pella, in Macedonia, presso la corte di Archelao. Ifigenia in Aulide e le Baccanti furono rappresentate dopo la sua morte, nel 406. Nei “Classici” Feltrinelli sono usciti Ippolito (2005), Troiane (2008), Medea (2008) e Baccanti (2014).

Alcesti di Euripide

“Non sei il primo né l’ultimo dei mortali che ha perso una moglie bella: sappi che tutti ci s’indebita con la morte” Alcesti di Euripide va in scena per la prima volta nel 438 a.C., quarto atto di una tetralogia tragica che comprendeva Le Cretesi, Alcmeone a Ps…