Michele Serra: L'amaca di mercoledì 21 maggio 2008
22 Maggio 2008
Mi intenerisce leggere che Zucchero lamenta il disimpegno politico degli artisti italiani, e quasi li accusa di non avere fatto niente per contrastare Berlusconi. Zucchero parla con generosità e amarezza (è stufo, spiega, di essere compatito o deriso all’estero a causa delle nostre vicende politiche). Ma evidentemente non ha ancora preso atto della totale inutilità dei vari appelli edificanti di artisti e intellettuali, accolti con qualche interesse solo da una minoranza già convinta in partenza, appena più vasta della minoranza ancora più ristretta che ama l’arte e la cultura.
La maggioranza degli italiani, molto aiutata dalla televisione, non ritiene più da un bel pezzo che artisti e intellettuali siano punti di riferimento, e considera il cosiddetto "impegno" come il ridicolo sfogo di professori spocchiosi e miliardari viziati, i famosi "radical-chic" che sono il nuovo punching-ball dell’odio sociale e dei pestaggi giornalistici. Zucchero cita la tournée pro-Kerry fatta da Springsteen, Rem, Ben Harper, Pearl Jam, "almeno loro ci hanno provato, anche se è andata male". Viene da dire che forse sarebbe andata meglio se quella tournée non ci fosse stata, tanto forte è ormai l’idea che parole come "diritti", "pace", presto magari "democrazia", sono generi di lusso, roba per chi ha la pancia piena. Roba da snob.
La maggioranza degli italiani, molto aiutata dalla televisione, non ritiene più da un bel pezzo che artisti e intellettuali siano punti di riferimento, e considera il cosiddetto "impegno" come il ridicolo sfogo di professori spocchiosi e miliardari viziati, i famosi "radical-chic" che sono il nuovo punching-ball dell’odio sociale e dei pestaggi giornalistici. Zucchero cita la tournée pro-Kerry fatta da Springsteen, Rem, Ben Harper, Pearl Jam, "almeno loro ci hanno provato, anche se è andata male". Viene da dire che forse sarebbe andata meglio se quella tournée non ci fosse stata, tanto forte è ormai l’idea che parole come "diritti", "pace", presto magari "democrazia", sono generi di lusso, roba per chi ha la pancia piena. Roba da snob.
Tutti i santi giorni di Michele Serra
Scrivere tutti i giorni, per anni, usando il materiale che la cronaca, la politica, il costume ci rovesciano addosso a ritmo forsennato. Scrivere cercando di rifare un poco di ordine, di ridare un minimo di significato alle notizie, agli umori pubblici e privati, alle proprie reazioni. Scrivere com…